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Possiamo dire che tutta la nostra struttura è fatta di suoni, Jean Klein

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  D. Si dice che vi siano dei suoni che possono attivare l'energia... Jean Klein: "Possiamo dire che tutta la nostra struttura è fatta di suoni.  Ogni organo del nostro corpo ha il suo suono. Così nel pronunciare e nell'ascoltare suoni, organi diversi vengono autonomamente coinvolti, stimolati. Quando si parla di malattia, si intende che un certo organo ha smarrito il suo vero suono. Perciò attraverso il suono lei può ricondurlo alla vita.  Quando non vi sono disturbi ma semplice funzionamento, si ha il presentimento della propria vera natura.  Vi sono dei momenti di quiete in cui non c'è nulla da fare, nulla da temere né da fuggire. Si intoni meglio a questi momenti, dietro l'energia e la funzione non metta l'accento sull'energia, l'oggetto, il corpo, i sensi e la mente. Questi vengono percepiti. Perciò nasce la domanda: chi è colui che percepisce? E poiché lei non potrà mai percepire colui che percepisce, la mente giunge ad uno stop, conos

Massaggio sonoro con campane tibetane

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  Preziosi strumenti, presenti in Tibet sin dal V secolo a.C., le  campane tibetane  sono note per la piacevolezza della loro sonorità avvolgente data dalla risonanza degli armonici.  La medicina orientale include nella conformazione del corpo umano, non solo le parti più materiche, ma anche le parti più sottili composte di vibrazioni e onde di energia. Un organismo sano vibra ad una giusta frequenza come uno strumento musicale ben accordato. Quando il corpo non è in equilibrio la frequenza è distorta.  Il massaggio attraverso il suono delle ciotole stimola un processo di auto guarigione e di armonizzazione sintonizzando l'organismo e dona una sensazione di profondo benessere.  Le campane tibetane sono simili a coppe, forgiate con una lega di sette metalli corrispondenti ai sette pianeti: oro-Sole, argento-Luna, ferro-Marte, stagno-Giove, rame-Venere, piombo-Saturno, mercurio-Mercurio. Le campane producono suoni in armonia con le vibrazioni delle sfere celesti, le quali a lor

Centri vitali simili ai loti, Sri Anandamayi Ma

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  Sri Ma e Bholanath erano seduti e sul pavimento erano disegnate alcune immagini. Bholanat disse: "Vostra Madre ha disegnato queste immagini dei centri vitali all'interno del corpo."  Udendo ciò Ella disse: "Mentre camminavo, verso mezzogiorno mi sono seduta qui in una posizione yoga e ho visto alcuni centri vitali simili ai loti, dal centro più alto nel cervello giù lungo la spina dorsale fino al punto più basso, a pochi pollici di distanza uno dall'altro. Ho visto chiaramente che a partire dall'estremità inferiore della spina dorsale vi sono tanti centri sottilissimi, dei quali solo sei principali sono stati disegnati qui. Non li ho disegnati deliberatamente, la mano si è mossa da sola sul pavimento e così sono venute fuori queste figure.  Dovete sapere che attraverso questi centri vitali di nervi che s'intrecciano operano impulsi ereditari, le tendenze acquisite, le emozioni, i vari stimoli, i cicli di pensiero, le nozioni di vita e di morte, ecc.

Mantra Massage

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  Il Mantra Massage prevede un momento di rilassamento armonico profondo e l'esecuzione del  Massaggio Energetico   Spirituale  (M.E.S.). Questo è un massaggio delicato che si svolge sulla pianta dei piedi nelle aree riflesse dei plessi energetici detti  cakra * attraverso un movimento rotatorio, con l’accompagnamento sonoro dei  bija mantra * corrispondenti. Questa stimolazione si propone di apportare un riequilibrio generale mente–corpo, porta ad uni stato mentale cosciente al confine tra il sonno e la meditazione detto  yoga nidra* . La versione che propongo coniuga i benefici della fase iniziale di rilassamento profondo attraverso la sollecitazione sonora, alla stimolazione e riequilibrio energetico conseguenti all'esecuzione della tecnica di M.E.S., i bija mantra di accompagnamento sono recitati dal vivo. L'ideatore del M.E.S. Dalle parole del maestro Govindan: “Obiettivi del Massaggio Energetico Spirituale: Il suo scopo è quello di ricavare il massimo di riequ

Io vedo il fiore, io sono il fiore, Jean Klein

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  D.: Quando si verifica uno stato di identificazione - io vedo il fiore, io sono il fiore - quando il nome e la forma scompaiono, che cos'è a riportarmi alla creatura umana anziché farmi essere fiore? Qual è la natura di questo legame?   Jean Klein: "La creatura umana è ancora un nome e una forma. Anche il fiore lo è. Lasciar andare la presa del nome e della forma significa lasciar andare il corpo e la mente. Quello che rimane è la consapevolezza senza tempo, e questo è ciò che lei ha in comune con il fiore.  La creatura umana appare in lei proprio come il fiore. Quando lei non pensa a se stesso come uomo, dov'è l'uomo? Lei è uno con tutte le cose viventi, e queste appaiono nella sua unità. Naturalmente vi è una distinzione tra le creature umane e gli esseri viventi, ma non vi è separazione. Perciò il suo corpo e la sua mente appaiono nella presenza senza tempo, ma essi appaiono soltanto in quanto strumenti. La ripetizione si verifica soltanto nella posizione

Dal molteplice all'Uno, Sri Anandamayi Ma

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  La natura della mente è accettare la molteplicità. Tutto ciò che occorre è focalizzare questa accettazione su una sola cosa, con o senza forma, che una volta accettata non lasci altra scelta tra accettazione e non accettazione. Quest'unica Cosa esclude completamente ogni possibilità di dualità, ecco perché si diviene concentrati su una cosa sola. La mente tende alla molteplicità; in mezzo all'incrocio di correnti della mente irrequieta, ci si deve concentrare su una sola meta. Pensate ad un albero: i rami e i ramoscelli che spuntano da ogni lato producono lo stesso tipo di seme di quello che ha prodotto l'albero; e un singolo seme contiene potenzialmente innumerevoli alberi, innumerevoli rami, ramoscelli, foglie e così via. C'è infinito divenire e infinito essere, infinita manifestazione e infinita potenzialità; il seme si sviluppa in albero, l'albero produce il seme. Quando si è completamente concentrati su una cosa, perché l'Uno non dev'essere rivela

Medidazione, Nisargadatta Maharaj

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V. Quindi l’atman è qualcosa di diverso dal corpo? L’atman non è niente di individuale. Questo deve essere assolutamente capito. L’atman prova la sensazione di Essere solo attraverso un corpo nel quale i sensi funzionino; altrimenti l’atman non può sentirsi. V. Per rendermi conto di questo, dovrei meditare? Sì, la meditazione è assolutamente necessaria. Se tu potessi meditare ininterrottamente, sarebbe una buona cosa; ma dovendo badare al tuo lavoro quotidiano, questo non è possibile. Meditare nelle prime ore del mattino è utile e dà risultati. Ma puoi farlo tutte le volte che hai un po’ di tempo a disposizione. Coloro che sentono una profonda passione per la loro ricerca, possono meditare a tutte le ore. Da principio un cercatore della verità dovrebbe starsene seduto da solo in un luogo tranquillo, senza la minima fretta, con tutto il suo tempo a disposizione. Ma quando la sua capacità di meditazione acquisisce stabilità, allora può andare a meditare in qualunque posto, in quals