Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Gioia, Eric Baret

Immagine
  "La bellezza non la si gusta che quando si ha questo senso dell'istantaneità. La bellezza non è mai domani. Non vi è che l'stante. La nuvola che guardo è l'ultima nuvola che guardo. La guardo come se dovessi perdere la vita un attimo dopo. E' la sola maniera di guardare. E' il solo modo di vivere. Altrimenti di vive nella memoria, non si è che nella paura. Ogni volta che sento in me la fantasia di raggiungere la gioia domani, sto ancora negando ciò che è essenziale. Fino a che penso che una qualunque situazione possa portarmi una qualunque cosa, sono nella negazione, nego profondamente la mia risonanza. E la risonanza non ama essere rinnegata, perché c'è sempre dramma, delusione. Abbiamo in noi costantemente bolle di gioia che salgono, colpiscono il cervello, ma le respingiamo costantemente. Diciamo: "No, non è il momento, voglio essere felice domani, sarò felice quando avrò divorziato, quando mi sarò riposato, quando avrò un figlio, quando non avrò

Che cos'è la bellezza? Eric Baret

Immagine
D. "C'è della bellezza nella pratica che abbiamo condiviso oggi, che cosa rende bello il gesto dello yoga?" Eric Baret: "La non aspettativa, l'assenza di una direzione, l'assenza di un'attesa, l'assenza di una dinamica" D. "Che cos'è la bellezza?" E.B.: "E' l'arresto della fantasia, dell'immaginario, l'arresto della speranza, l'arresto di un futuro. La bellezza è l'insicurezza, è per questo che la incontriamo assai poco perché passiamo la nostra vita a cercare la sicurezza. E' la forma più insidiosa della ricerca di sicurezza è il bisogno di capire, di comprendere ovvero voler riportare l'immensità ai propri limiti. Allora quando ci si rende conto che non si può comprendere nulla questo spazio di non comprensione si può dire che è la bellezza. Ma è molto difficile per la persona, la persona vuole sapere, vuole sapere quello che è giusto, quello che è bene, quello che gliene viene, que