Che cos'è la bellezza? Eric Baret



D. "C'è della bellezza nella pratica che abbiamo condiviso oggi, che cosa rende bello il gesto dello yoga?"

Eric Baret: "La non aspettativa, l'assenza di una direzione, l'assenza di un'attesa, l'assenza di una dinamica"

D. "Che cos'è la bellezza?"

E.B.: "E' l'arresto della fantasia, dell'immaginario, l'arresto della speranza, l'arresto di un futuro. La bellezza è l'insicurezza, è per questo che la incontriamo assai poco perché passiamo la nostra vita a cercare la sicurezza. E' la forma più insidiosa della ricerca di sicurezza è il bisogno di capire, di comprendere ovvero voler riportare l'immensità ai propri limiti. Allora quando ci si rende conto che non si può comprendere nulla questo spazio di non comprensione si può dire che è la bellezza. Ma è molto difficile per la persona, la persona vuole sapere, vuole sapere quello che è giusto, quello che è bene, quello che gliene viene, quello che la può rassicurare, all'origine della guerra troviamo queste dinamiche. 
La bellezza è la pace, non c'è nulla da dover provare, nulla da affermare, nulla da difendere, non c'è nulla da pretendere: è questo che ci fa sentire la bellezza. 
La bellezza non è mai la possessione, la possessione è la disgrazia, è l'infelicità. Allora non sapere nulla, nulla da avere e finirla di pretendere un proprio passato e un futuro nella totale insicurezza, è questa la bellezza. Ma per questo devo vedere fino a che punto io costruisco la mia vita, dove non faccio altro che cercare di passare da un'insicurezza all'altra, da un oggetto all'altro, nella speranza che il prossimo oggetto mi porterà finalmente quello che cerco. Ed è questo sperare che mi impedisce di vivere la bellezza, la speranza è l'unica origine della disperazione."

Eric Baret, Seminario a Chianciano 2023

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