Dal molteplice all'Uno, Sri Anandamayi Ma
La
natura della mente è accettare la molteplicità. Tutto ciò che occorre è
focalizzare questa accettazione su una sola cosa, con o senza forma, che una
volta accettata non lasci altra scelta tra accettazione e non accettazione.
Quest'unica Cosa esclude completamente ogni possibilità di dualità, ecco perché
si diviene concentrati su una cosa sola.
La
mente tende alla molteplicità; in mezzo all'incrocio di correnti della mente
irrequieta, ci si deve concentrare su una sola meta. Pensate ad un albero: i
rami e i ramoscelli che spuntano da ogni lato producono lo stesso tipo di seme
di quello che ha prodotto l'albero; e un singolo seme contiene potenzialmente
innumerevoli alberi, innumerevoli rami, ramoscelli, foglie e così via. C'è
infinito divenire e infinito essere, infinita manifestazione e infinita
potenzialità; il seme si sviluppa in albero, l'albero produce il seme.
Quando
si è completamente concentrati su una cosa, perché l'Uno non dev'essere
rivelato? Nell'Uno c'è l'Infinità e nell'infinito c'è la fine; ma nell'Uno
Infinito non può sorgere la questione tra finito e infinito. Ciò che è, E';
questo è ciò che si vuole. Dove percepire una fine, in effetti non c'è alcuna
fine; poiché Lui è infinito. Lui è soltanto Lui è in tutte le forme e nel senza
forma.
Anandamayi
Ma
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