Suono e personalità, Alexander Lowen


 "La parola "personalità" ha due radici. La prima è persona, cioè la maschera che l'attore portava sulla scena e che definiva il suo ruolo. In un senso perciò la personalità è condizionata dal ruolo che un individuo assuma nella vita o dalla faccia che presenta al mondo. Il secondo significato è l'esatto opposto del primo. Se dividiamo la parola "persona" nelle parti che al compongono, per sona, abbiamo un'espressione che significa "attraverso i suoni". In base a questo significato la personalità si riflette nel suono di un individuo. Una maschera è una cosa inanimata e non si può trasmettere, come fa la voce, la qualità vibrante di un organismo vivente.

Si potrebbe dire: "Non badate alla maschera, ma ascoltate il suono se volete conoscere una persona". In parte è un consiglio saggio. Ma sarebbe un errore ignorare la maschera...                                              La maschera influenza e modifica la voce. Ma vi sono nella voce elementi che la maschera non sempre tocca e che ci danno informazioni diverse sulla personalità.

 Non ho dubbi che una voce ricca sia una ricca modalità di autoespressione e denoti una ricca vita interiore. Penso a volte che tutti abbiamo questa sensazione riguardo a una persona: pur non essendo supportata da studi obiettivi, è una sensazione valida. Che cosa intendiamo per voce ricca? Il fattore essenziale è la presenza di foni armonici alti e bassi che conferiscono pienezza di suono. Un altro fattore è la gamma. Una persona che parla si in solo tono ha una gamma espressiva molto limitata, che tendiamo a identificare con una personalità limitata. Una voce può essere piatta, senza profondità o risonanza, può essere bassa quasi mancasse di energia, oppure esile e senza corpo. Ciascuna di queste qualità ha un certo rapporto con la personalità dell'individuo. La voce è così strettamente legata alla personalità che è possibile diagnosticare una nevrosi di una persona in base all'analisi della sua voce...

I tremiti sono ciò che io chiamo vibrazioni. L'assenza di vibrazioni indica la presenza di stress o di un freno, nel corpo o nella voce. In quest'ultima provoca una perdita di risonanza. I rapporti sono i seguenti: stress= freno = perdita di vibrazioni  = monotonia di affetti e sentimenti-...

Se una persona deve recuperare il suo pieno potenziale di autoespressione è importante che acquisisca il pieno uso della voce in tutti i suoi registri e in tutte le sue sfumature affettive. Il blocco di un qualsiasi sentimento influisce sull'espressione vocale. Perciò è necessario sbloccare i sentimenti, che è poi quello di cui abbiamo parlato finora; ma è necessario anche lavorare specificamente sul suono per eliminare le tensioni presenti nella regione dell'apparato vocale.

Per capire il ruolo della tensione dei disturbi della produzione del suono dobbiamo considerare ognuno dei tre elementi che entrano in gioco nella creazione del suono: il flusso d'aria sotto pressione che agisce sulle corde vocali per produrre la vibrazione, le corde vocali che funzionano come strumenti vibratori e le cavità di risonanza che aumentano il volume del suono...

La voce naturale è la risultante di diverse combinazioni di questi toni, che variano a seconda dell'emozione. Questa combinazione darebbe una voce equilibrata."

Bioenergetica, Alexander Lowen

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