Protezione della salute e autoguarigione, Vinod Verma
Protezione della salute
L'origine di un vasto numero di disturbi è da ricercarsi nei problemi emotivi:
tali disturbi sono espressione dello stress emotivo accumulato. Si sa che
niente si perde in natura, vi sono continui mutamenti e trasformazioni, e tutti
gli elementi vengono riciclati...
Racconto tutto questo per sottolineare il fatto che tutti gli incidenti, tutti
gli aspetti della nostra vita, tutte le esperienze lasciano un segno
permanente. Potrebbero non restare nella nostra memoria cosciente, ma sono
ugualmente lì. Lasciano il segno nella nostra esistenza in una forma o
nell'altra. Le esperienze negative accumulate si esprimono sotto forma di
disturbi. Tutti noi abbiamo punti deboli in cui si manifesta lo stress. Alcuni
contraggono l'ulcera, altri l'emicrania, alcuni ancora un dolore alla spalla
sinistra (o destra) mentre altri presentano un punto sensibile nella regione
pelvica. La questione è come comportarsi di fronte a tali problemi. Fin tanto
che si vive non è possibile evitare completamente le esperienze negative, i
dolori, le pene e lo stress. Nonostante tutto, però, possiamo imparare a
cambiare il nostro punto di vista e a lavorare su noi stessi, così da non
lasciare che dolori, afflizioni e stress peggiorino. Da ora in poi imparate ad
affrontare i problemi; non lasciateli da parte e non li ammucchiate.
Ragionateci sopra e imparate a valutare i vostri errori, piuttosto che
condividerli o avere pietà di voi stessi. Imparate a guardare gli altri, ma per
voi stessi, per la vostra pace. Non vivete una situazione infelice troppo a
lungo. Fate qualcosa per uscirne. Non sentitevi impotenti. C'è sempre un modo
di vivere. Gli effetti di una infelicità accumulata giorno dopo giorno sono
disastrosi, e rovinano la salute. Evitate lo stress il più possibile.
Ricordatevi che è uno stato mentale e ce sta a noi liberarcene. Siete in
ritardo, l'autobus non arriva in tempo, c'è traffico e non potete farci nulla.
In una tale situazione, frantumarvi i nervi non serve a guadagnare tempo,
perché quindi non risparmiare almeno loro? Il tempo è perso in ogni caso. Ci
sono migliaia di situazioni simili nella nostra vita quotidiana. Dovremmo
coscientemente lavorare su noi stessi ed esercitare le nostre menti a stare
calmi, anche in circostanze peggiori. Circa trent'anni fa, quando ero ancora
una ragazzina, il cancro era una malattia molto rara nel mio paese. Nessuno
conosceva la parola "cancro". Avevo sentito mia nonna parlare di una
bolla incurabile: diceva che un segno delle preoccupazioni e delle afflizioni
accumulate si esprimeva sotto forma di bolla mortale. Un proverbio indiano dice
che la preoccupazione è come una pira funebre.
Autoguarigione
L'autoguarigione non è qualcosa di misterioso, come viene considerata talvolta
in occidente. Consiste nel crearsi uno stato di completo riposo, per poi
dirigere l'energia ottenuta con la massima concentrazione, ekagrata,
sulla parte affetta. Con il potere della mente, la parte sofferente si riprende
e l'energia viene ridistribuita nel corpo. La parte del corpo da curare
dovrebbe essere come personificata, affinché crei uno spazio tra la parte e i
vostri pensieri. Sarete allora in grado di parlare a questa parte del corpo.
Concentratevi sulla parte affetta e conversate con essa in modo tenero e dolce.
Ditele di non aver timori, di aver coraggio e di star bene. Datele un colpetto
dicendole che le fornirete maggiore energia affinché si riprenda. Praticate
il pranayama e conducete il prana su questa
parte, dove lo tratterete; poi concentratevi su di essa per nutrirla di energia
positiva, mentre eliminate l'energia negativa espirandola completamente una
volta effettuato lo scambio. Ripetete più volte. Per questo processo di
autoguarigione è necessario fornire all'organismo una condizione adeguata di
riposo e comodità. Talvolta il dolore, il malfunzionamento di un organismo o la
confusione mentale sono talmente forti che sentite di non avere alcuna energia
per curarvi da soli; allora chiedete aiuto a qulalcun altro. Per curare gli
altri, avete bisogno di stabilire un contatto con l'altra persona e con la
parte da curare. Appoggiate la mano sulla parte affetta della persona e
trasferite la vostra prana shakti. Fate il resto come se
curaste voi stessi. La vostra capacità di curare e la qualità della terapia
dipendono dalla vostra capacità di concentrazione e maestria nel pranayama.
Quanto più eserciterete la mente alla massima concentrazione, tanto più
aumenterà il vostro potere curativo. per i dolori cronici, bisogna studiare
attentamente i sintomi prima che il disturbo si manifesti la volta successiva.
Se fate attenzione, non potete non accorgervi dei più frequenti sintomi del
dolore. Potete affrontare il problema in tempo e riuscire ad evitare che
peggiori, ci sono sempre delle circostanze che provocano dei dolori cronici.
Dobbiamo curarci rimuovendo le cause e creando un ambiente consono, affinché la
parte debole si rimetta in salute.
Yoga per la salute,
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