La vacuità nella posa, Eric Baret
La
sensazione organica del corpo è di non sentire nulla, quando sento qualcosa è
una tensione.
Se
sento la regione lombare è perché ho un problema alla regione lombare, se sento
un ginocchio ho un problema al ginocchio, se sento i denti devo andare dal
dentista.
Quando
si è in uno stato organico non si sente il corpo, ed è questa sensazione di
"non sentito" che è la sensazione organica del corpo.
Quando
sento qualcosa nel corpo significa che c'è una reattività. Parliamo delle
posizioni di yoga, sono delle posizione organiche per il corpo, dunque non c'è
mai un'iperestensione e non c'è mai una iper-contrazione. Nelle asana i
movimenti sono sempre in funzione della struttura corporea, contrariamente alle
arti marziali dove si vanno a creare delle posizioni che sono antagoniste alla
struttura corporea per creare un dolore.
Allora
se in una posa di yoga sentite il corpo, significa che questa posa è fatta con
tensione e quando c'è tensione in un'asana, questa non è più funzionale (anche
il povero Patanjali ne era al corrente).
L'asana
deve essere vuota, è in questo vuoto che l'energia può dispiegarsi per poi
riassorbirsi durante il ritorno alla verticalità.
Dunque
tutta la tecnica con la quale si fa il movimento deve creare un minimo di
reattività corporea. Quando sento una reattività devo ritornare un po', andando
meno oltre (nella posa) la reattività lascerà. In questo corpo vuoto il respiro
può dispiegarsi e questo stimolerà il risveglio dell'energia.
Quindi
bisogna capire bene se si vuole lavorare con lo scopo di liberare l'energia o
se si vuole lavorare per avere un corpo elastico, morbido che è effettivamente
tutto un altro lavoro e non fa parte tradizionalmente di ciò che si chiama
yoga. Questa è la teoria.
In
pratica, per lungo tempo voi sentirete le reazioni nelle pose, dunque non si
tratta di non sentire niente, si tratta di essere sempre più disponibile a
tutta la reattività e progressivamente, tecnicamente mantenerla al minimo.
E'
un po' come nell'afferrare una valigia quando è vuota o piena, se è vuota il
braccio sale rapidamente perché avete anticipato un peso. Una posa è un po' lo
stesso, si anticipa una forma di tensione e con la sensibilità si solleverà
solo il peso della valigia e non di più e quindi si utilizza solo la forza
minima per fare la posizione. Questa sensazione muscolare minima è sentita come
vacuità.
Quando
siete nella posa seduta ci sono 50 o 60 muscoli che partecipano per mantenere
il busto in verticale, ma potete sentirlo come completamente vacante.
Dunque
l'attività muscolare organica è vissuta come vacuità, la sensibilità muscolare
esagerata è vissuta come tensione. E' questo secondo tipo di attività muscolare
che viene messa in discussione.
Certamente
quando sollevo un braccio c'è un'attività muscolare ma cerco di sollevarlo in
una maniera minimale e dunque di non sentire assolutamente alcuna tensione
muscolare, è questo che si chiama il braccio vacante. Implica comunque
un'attività muscolare ma non andrà a inscriversi nella cerebralità in quanto
tensione, quello che si inscrive nella cerebralità è la tensione esagerata, è
questo che tecnicamente viene messo in discussione.
Eric
Baret, da un seminario.
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