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Sono affiliata all'associazione nazionale insegnanti yoga Y.a.n.i. da una ventina di anni. Da sempre svolgo annualmente ore di formazione anche al di sopra di quelle richieste dall'associazione, non tanto per accumulare l'ennesimo attestato, ma sempre per passione, curiosità e ricerca. Quando entrate nel mio studio non vedrete né questo né altri attestati affissi, ma potrete incontrare ciò che in me si è trasformato in esperienza.

Sede e attività

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  La sede Le attività si svolgono presso lo Studio Sundaram che ha sede in centro ad Ivrea (TO), in via Circonvallazione 49. Cosa potete trovare qui? Una sala accogliente e luminosa, un luogo di silenzio adibito alla cura di sé e del corpo. I corsi settimanali e gli incontri mensili o periodici: - yoga del Kashmir - yoga sonoro - meditazione - rilassamento armonico con campane tibetane - sedute individuali di yoga I trattamenti e i massaggi: Lo stesso spazio disposto per gli incontri singoli, dove vi accolgo su prenotazione per uno dei seguenti trattamenti: -  Massaggio tailandese tradizionale - Massaggio tailandese plantare -  Massaggio o lio  e oli essenziali - Trattamento craniosacrale - Massaggio sonoro con campane tibetane - Mantra massage Le lezioni e i trattamenti sono a cura di  Susanna Molina

L'arte di ascoltare, Jean Klein

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Tu dici che, quando il corpo-mente si libera dall'interferenza psicologica, si mette spontaneamente in ascolto, che è lo strumento dell'auto indagine. Potresti approfondire? La scoperta della tua vera natura non può avvenire attraverso la memoria. Essa passa per l'attenzione multidimensionale, che si verifica naturalmente quando la memoria è assente. Quest'attenzione innata è l'ascolto. Quando sei in ascolto, ti senti immerso nella vastità, nell'immensità, dove non ci sono né un ascoltatore né un osservatore. Solo nell'ascolto può avvenire la trasmutazione dalla conoscenza acquisita all'autentico conoscere. Ascoltare è un'arte che devi conoscere. E' essere aperti a ogni espressione della vita. Le espressioni della vita non sono mai ripetitive. Potrebbe esserci analogia ma non c'è ripetizione. Osserva che l'apparente ripetizione non è che memoria. Ascoltare è accogliere la vita senza fare riferimento a ciò che già si conosce. La vera scop

Lo yoga può aiutarci a risvegliare il Sè? Jean Klein

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  Lo yoga può aiutarci a risvegliare il Sè? Quando accorda uno strumento musicale, è l'ascolto che la conduce ad accordarlo in modo perfetto e a suonarlo in modo perfetto. Allo stesso modo, soltanto l'ascolto la conduce ad una posizione perfetta e alla possibilità di riarmonizzare tutte le energie disperse. Questo ascolto la pone sulla soglia della consapevolezza silenziosa. Se lei pratica lo yoga per arrivare a qualcosa, allora lascia questa soglia. Lo yoga può persino diventare un ostacolo, perché può generare la persuasione che ciò che lei fondamentalmente è sia un fine che può essere raggiunto attraverso qualche sistema o progresso. E questo credere nel progresso la allontana ulteriormente da se stesso. Si liberi da questo bisogno di cercare la sicurezza di un'immagine. Quando ogni produzione ha fine, lei arriva a conoscere ciò che non è. Si estingue il riferimento al passato  e ogni preconcetto ha termine, e lei è ricondotto alla soglia dell'ascolto silenzioso.

Cos'è un āsana, Éric Baret

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  " Cos'è un  ā sana?" L'āsana è una forma privilegiata della Coscienza. E' una forma nella quale le energie possono dispiegarsi armoniosamente senza costrizione, per esprimere una particolarità della Coscienza, un livello specifico. ... Ogni āsana riflette la Coscienza, ma ogni volta attraverso una colorazione leggermente diversa, come ogni musica riflette la stessa tranquillità, ma con una forma leggermente differente. Gli āsana, ugualmente, sono una musica specifica della Coscienza. E' uno spazio di grande ricettività dell'energia interna. Ogni āsana stimola una zona specifica del corpo. L'energia durante āsana si accumulerà in quella regione, non può circolare altrove. Al ritorno dall'āsana, l'energia sale nei circuiti interni e brucia gli ingombri vicini al luogo dov'era il nodo dell'āsana. Ogni āsana tocca diversi spazi dell'essere. L'esperienza sensoriale scopre la contrazione e l'espansione in quanto Coscienz

Veglia o sonno, realtà o illusione? Il segreto della dea Tripura

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Il segreto della Dea Tripura: "O re, hai ben visto questa roccia non misura più di un miglio. E tuttavia tu hai scorto chiaramente al suo interno un universo pienamente dispiegato. Era veglia o sogno, realtà o illusione? Il giorno che abbiamo trascorso al suo interno è durato al di fuori centoventi milioni di anni. Prova a stabilire quale dei due periodi è vero e quale è falso? Non è possibile prendere una decisione a riguardo: è come se fossero due sogni differenti. Sappi che questo nostro mondo è intimamente costituito dall'immaginazione creatrice e null'altro. Nel medesimo istante in cui tale immaginazione viene meno, l'universo stesso si dissolve. Cessa dunque di affliggerti, o re, e comprendi infine che il mondo è simile a un sogno. Considera fermamente che il tuo Sé, sostanziato di coscienza, consiste della variegata superficie del sogno e ivi si riflette come in uno specchio, e del pari sforzati di comprendere la superficie speculare della veglia come

Possiamo dire che tutta la nostra struttura è fatta di suoni, Jean Klein

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  D. Si dice che vi siano dei suoni che possono attivare l'energia... Jean Klein: "Possiamo dire che tutta la nostra struttura è fatta di suoni.  Ogni organo del nostro corpo ha il suo suono. Così nel pronunciare e nell'ascoltare suoni, organi diversi vengono autonomamente coinvolti, stimolati. Quando si parla di malattia, si intende che un certo organo ha smarrito il suo vero suono. Perciò attraverso il suono lei può ricondurlo alla vita.  Quando non vi sono disturbi ma semplice funzionamento, si ha il presentimento della propria vera natura.  Vi sono dei momenti di quiete in cui non c'è nulla da fare, nulla da temere né da fuggire. Si intoni meglio a questi momenti, dietro l'energia e la funzione non metta l'accento sull'energia, l'oggetto, il corpo, i sensi e la mente. Questi vengono percepiti. Perciò nasce la domanda: chi è colui che percepisce? E poiché lei non potrà mai percepire colui che percepisce, la mente giunge ad uno stop, conos